TERZA MEDIA MISTAGOGIA: UN CAMPEGGIO DI PASSAGGI

La terza media è un anno un po’ particolare, un anno di transizione, un anno speciale che merita di essere coronato da un campeggio speciale. È per questo che abbiamo voluto vivere questa esperienza con i ragazzi dell’ultimo anno di Mistagogia.

Partiti con le auto il 28 agosto, siamo arrivati a Bosco di Tretto la mattina. Dopo un gioco di divisione in squadre e un ottimo pranzo cucinato dai nostri due fantastici cuochi, Lina e Renzo, il pomeriggio c’è stata la nostra prima sorpresa: è arrivata Lorenza Rizzato, educatrice teatrale e attrice della compagnia “L’archibugio”. Lorenza, tramite dei divertenti esercizi teatrali ci ha permesso di introdurre il tema del campo: INSIDE OUT. Infatti, le attività da lei proposte ci hanno rimesso in contatto con le nostre emozioni, come nel noto film di animazione.

Nei giorni successivi abbiamo affrontato il tema della rabbia, della paura, del disgusto, della gioia e della tristezza. Martedì abbiamo tentato di stuzzicare i nostri ragazzi con giochi e penitenze per parlare dell’ira. La giornata della paura, invece, è stata in gran parte occupata dalla camminata sul Summano; la sera, però, la nostra casa si è trasformata in una casa dell’orrore e abbiamo fatto prendere più di qualche spauracchio ai nostri animati. Il giorno successivo abbiamo affrontato il tema del disgusto con orridi percorsi sensoriali (tranquilli, ne sono usciti tutti sani e salvi!) e anomale tradizioni da tutto il mondo.

Uno dei momenti più intensi della settimana è stata la veglia di giovedì sera. Come detto inizialmente, la terza media è un anno di transizione, ma anche di incertezza; la stessa incertezza provata da Abramo quando ormai vecchio non aveva ancora figli ma Dio gli promise una discendenza numerosa come le stelle del cielo. Così, noi animatori abbiamo parlato delle nostre insicurezze alla loro età.

Il campo si è poi concluso venerdì con la visita e la testimonianza del monaco Lino Breda, della comunità di Bose. Lino è stato chiaro e diretto: nella vita ci sono tante cose importanti ma tra le molte è necessario ascoltare tutti, sapersi meravigliare e avere passione. Questi gli auspici e le raccomandazioni che facciamo ai nostri ragazzi: che anche nel loro nuovo cammino non smettano mai di dare ascolto al prossimo, di provare passione per ciò che fanno e di meravigliarsi per la bellezza della vita. Grazie di cuore, ragazzi.