Da tempo è sorta l’impellente necessità di una sala polivalente per le attività ricreative ed extrascolastiche, in modo particolare durante la stagione delle piogge, quando non si può rimanere all’aperto. Suor Mariangela chiede il nostro aiuto per poter realizzare questo salone, grazie al quale si potrebbero anche organizzare laboratori manuali per ragazzi e ragazze: il lavoro della paglia, per ricavarne cappelli, borse, stuoie, ventagli e attività di cucito, ricamo, lavoro a ferri e uncinetto. Sono tutte attività che si spera possano aiutare questi ragazzi a rendere il loro futuro più sereno della loro prima infanzia.
Referente del progetto: Suor Mariangela Piazza e-mail: maria_angela_2006@yahoo.it
Ma non vogliamo restare indifferenti rispetto alla nuova emergenza che ha recentemente colpito il Mozambico, dopo il passaggio di un nuovo ciclone, successivo ad altri due molto devastanti verificatisi in marzo 2019 e in dicembre 2020. Per questo proponiamo di sostenere anche la Missione di Beira – Mozambico
L’ Arcidiocesi di Beira, è guidata dal Vescovo Mons. Carlo Dalla Zuanna, originario di San Nazario. Dalla primavera del 2017 sono presenti fidei donum don Maurizio Bolzon e don Davide Vivian, preti della nostra Diocesi, e don Giuseppe Mazzocco della Diocesi di Rovigo, oltre ad alcune suore Orsoline, dei missionari della Pia Società San Gaetano e alcuni missionari Saveriani. Il 60% della popolazione vive con meno di un dollaro al giorno. Molti di coloro che si sono trasferiti dalla campagna a Beira, abitano in case di argilla o di pali con tetti di paglia, dove non ci sono finestre, ma solo una piccola porta e talvolta un misero mobile. Il più delle volte la casa non supera lo spazio di una stanza, ma dentro vi possono stare anche dieci persone. Non ci sono servizi igienici. Così ci racconta don Maurizio: “Tra il 14 e il 15 marzo 2019 il ciclone Idai ha colpito Beira e l’area circostante, dove vivono un milione e mezzo di persone, provocando danni ingenti e circa mille vittime. A fine dicembre 2020 una forte tempesta tropicale ha provocato ulteriori danni. Nella notte tra il 22 e il 23 gennaio di quest’anno un nuovo ciclone si è abbattuto su Beira e le povere case con pareti di argilla e tetti di paglia sono state spazzate via insieme ai pochi capi di vestiario e ai viveri. Anche le case costruite con blocchi di cemento molto fragili e deboli non hanno retto. Il giorno dopo si potevano vedere dei laghi con i resti delle casette sommersi. L’acqua di solito rimane anche per mesi, poiché Beira è una città sotto il livello del mare e le paludi formatesi si svuotano solo per evaporazione. Ci sono stati ancora una volta danni ingenti anche alle strutture parrocchiali e comunitarie. Pur essendo meno forte dei fenomeni precedenti, il ciclone Eloise è stato devastante soprattutto per la parte più povera della Diocesi di Beira, dove operano i nostri preti. Ci sono stati quasi 200.000 sfollati e migliaia di case distrutte. La gente ha cercato in ogni modo di salvare il salvabile, attraversando le paludi che si sono formate, consapevoli che non arriveranno molti aiuti. Infatti nessun giornale o telegiornale in Europa ha parlato di questo ciclone.” Un grande grazie da parte di don Maurizio e delle famiglie di Beira a quanti dell’Unità Pastorale Dueville porteranno nel cuore con una preghiera o con un gesto di aiuto la comunità di Beira.
Referente: Don Maurizio Bolzon e-mail: maurizio.bolz@gmail.com