SAN GIOVANNI D’ANTRO e NAVIGAZIONE DELL’ISONZO
E’ sempre suggestivo immergersi nella natura, soprattutto se un luogo è stato segnato dalla presenza di una figura che l’ha arricchito di un significato spirituale. Così è stato per questo luogo per lo più sconosciuto, situato nella Valle del Natisone, (Friuli Venezia Giulia) presso il piccolo paese di Pulfero, dove si trova l’Eremo di S. Giovanni d’Antro.
Si sa poco nulla di questo personaggio ma la sua presenza ha lasciato ai posteri un luogo carico di spiritualità, immerso nel selvaggio ambiente carsico, dove, sfruttando le grotte naturali, è stata ricavata una suggestiva chiesetta nella roccia, un antro naturale che lungo i secoli ha conservato le sue caratteristiche naturali.
Nel periodo delle invasioni barbariche l’antro fu adibito a temporaneo rifugio della popolazione locale per sfuggire alle atrocità che venivano commesse. Il primo abitante stabile della grotta fu probabilmente u anacoreta cristiano vissuto verso il V o VI secolo.
La visita ha portato poi la comitiva della nostra Unità Pastorale oltre il confine, passando per Caporetto, sito ben conosciuto nella storia della prima guerra mondiale, per poi proseguire oltre il confine nei pressi della Vallata del fiume Isonzo. Qui, imbarcati in un battello guidato da un simpatico “capitano” del posto, la comitiva ha navigato per qualche chilometro sul lago artificiale di Most na Soci, incastonato in profonde gole alpine e contorniato da una folta vegetazione, vivendo un magico momento staccati completamente dalla civiltà e dai suoi assordanti rumori.
Una bella gita organizzata come ogni anno dalla Parrocchia di Povolaro e quest’anno estesa a tutta l’unità pastorale, una comitiva non generica e occasionale ma da fratelli e sorelle di Dueville, Passo di Riva, Povolaro e Vivaro. Un ulteriore passo verso una comunione che va via via consolidandosi.
Non resta che darci appuntamento per una prossima occasione…arrivederci!