LA V DOMENICA DI QUARESIMA
Carissimi fratelli e sorelle in Cristo dell’U.P. Dueville: da parte nostra un saluto e un invito alla speranza.
Abbiamo pensato di proporre ogni settimana un momento di riflessione sulle letture della Domenica, per mantenere vivo il rapporto con e tra le comunità della nostra U.P. in questo particolare momento.
L’ascolto della Parola, soprattutto in questi momenti difficili della nostra storia, vuole essere un’occasione per sentire Dio sempre vicino a noi, sentirlo come il Pastore che conduce “noi suo popolo gregge che Egli pasce” anche “in valle oscura” certi e sicuri che “il suo bastone e il suo vincastro” oltre a indicarci il cammino, diventano anche protezione e richiamo alla fedeltà.
Fabio O. , d Fabio Z. , d. Andrea, d. Giovanni d. Severino e il diac. Giacomo
Buon pomeriggio e un sincero grazie ai sacerdoti di questa grande comunità che con il loro costante impegno e la loro testimonianza di fede, ci fanno vivere e riflettere sulla presenza di Dio
anche in questo periodo di “crisi esistenziale”…
Un cordiale saluto e di nuovo un grande grazie, Sabrina!
In questo tempo, nel quale stiamo vivendo, questo brano del vangelo di Giovanni a mio parere, stride per due motivi : primO, siamo tutti invitati ad uscire,…..come lo è per Lazzaro , mentre invece siamo obbligati in questi giorni a rimanere a casa, secondO, la morte di Lazzaro a niente a che vedere rispetto ai tanti morti per questo Covit-19. Eppure, Gesù piange con noi e soffre con noi il dramma della morte di tanti suoi figli-fratelli, anche oggi.
È una fede a volte vacillante, che ci fa volgere lo sguardo verso Gesù,… Lui che è la risurrezione.
Dobbiamo ripetere l’esperienza di Lazzaro, essere “rianimati” da questa morte umana,(i nostri muri, gli egoismi, paure o quello ciascuno di noi sente come difficoltà,..o ancora, le “bende” che ci tengono prigionieri nella notte buia ) per tornare alla Luce,… liberi (“liberati dalle bende”) per ritornare a camminare sulla via segnata dalla Tua Parola.
O Signore, liberati dalle nostre paure, con fiducia vogliamo rivestirci con l’abito della fede, di una fede autentica attenta ai bisogni dei fratelli per dare gloria al tuo Regno qui, ora, e a Dio.
Un abbraccio ancora… Renzo.