Addomesticare significa creare legami disse la volpe. (Il Piccolo Principe, Antoine de Saint-Exupéry)

La prima e la seconda tappa del gruppo Giovanissimi ha vissuto a Piasea di Recoaro Mille il camposcuola conclusivo dell’anno trascorso assieme. Cinque giorni di amicizia, gioco e riflessione accompagnati dalla storia del Piccolo Principe che, lungo il cammino della sua vita, fa una serie di incontri importanti che lo mettono in discussione e gli fanno capire un po’ meglio la sua stessa identità. Proprio come noi, che anche durante questo campo ci siamo riscoperti attraverso le relazioni intrecciate con chi ci stava attorno, amici, animatori e cuochi.
La condivisione della quotidianità, fatta di servizi, preghiera, pasti, e attività tra le più disparate, ha consolidato il gruppo, ha creato lo spazio per raccontarsi gratuitamente, per giocare tutti assieme a carte, o per improvvisare dei concerti mentre si lavavano i piatti.
Anche condividere la fatica della camminata lungo il sentiero dei Grandi Alberi è stata occasione di legami: in montagna ognuno ha un passo diverso, c’è chi si stanca prima e chi dopo, e questo fa sì che la compagnia non sia mai la stessa, e così la bellezza incontrata e ricevuta aumenta.

Tra i momenti che desideriamo ricordare di questo campo c’è l’attività in cui abbiamo colorato con i nostri abbracci le maglie bianche che avevamo portato da casa: ognuno era invitato a regalare un abbraccio a quelle persone dalle quali si aveva ricevuto un gesto di cura e di affetto, un modo intimo e personale per dire grazie.
Facciamo anche memoria del pranzo della domenica, condiviso con le famiglie: un’occasione per i genitori per osservare a caldo la bellezza dei giorni vissuti sul volto dei loro ragazzi, e per gustare l’entusiasmo dello stare insieme.

Noi non vediamo l’ora di riprendere il gruppo Giovanissimi, quindi ci vediamo tra qualche settimana, ancora più carichi per vivere cose straordinarie assieme!

Gli animatori

Il campo che abbiamo trascorso mi è piaciuto molto, le preghiere erano coinvolgenti e i giochi/attività proposti erano divertenti.

Giacomo