LA SOLENNE CELEBRAZIONE DI SANT’ANTONIO A PASSO DI RIVA
Solenne celebrazione a Passo di Riva il 13 giugno per la ricorrenza di Sant’Antonio da Padova al Capitello di via Astichelli, tra cui quest’anno ricorreva il 40° anno nel posizionamento attuale. La ricorrenza molto partecipata e sentita da tutta l’Unità Pastorale è stata animata dal coro di Sandrigo “La vose del Tésena”. La Santa Messa celebrata da don Severino e da don Andrea che nell’omelia ha raccontato del miracolo del cuore dell’avaro avvenuto in una località della Toscana dove si stavano celebrando con solennità i funerali di un uomo molto ricco. Al funerale era presente Antonio, che, scosso da un’ispirazione, si mette a gridare che quel morto non va sepolto in luogo consacrato, perché ilcadavere è privo di cuore. I presenti rimangono sconvolti e inizia un’accesa discussione. Alla fine vengono chiamati dei medici, che aprirono il petto al defunto. Il cuore non è effettivamente nella cassa toracica e viene poi rinvenuto nella cassaforte dov’era conservato il denaro.
Questo ci porta a capire che il nostro cuore deve essere pronto, non a servire il dio denaro o dei beni materiali, ma a servire gli ultimi, i bisognosi, gli ammalati e tutti quelli che sono ai margini della nostra società.
La celebrazione si è conclusa con la Solenne Benedizione con l’Ostensorio e con l’invocazione della protezione continua di questo Santo dei Miracoli che a tutt’oggi è ancora venerato in tutto il mondo.