LA 3° TAPPA GIOVANISSIMI E L‘ESPERIENZA CON LA COMUNITA’ PAPA GIOVANNI XXIII A RIMINI

Sei giorni a Rimini, non per la solita vacanza estiva (anche se al mare ci siamo stati) ma per entrare nel vivo di un’esperienza nuova, grazie alla bella sinergia che si è creata con la comunità Papa Giovanni XXIII di Rimini. Entrare in contatto con le persone che vivono nel loro quotidiano l’esperienza dell’ACCOGLIENZA e della FIDUCIA nell’altro è qualcosa che smuove il cuore. Chi segnato dal carcere, chi da una malattia, chi dalla fuga dalla propria casa natale perchè guerre e fame non permettono più di avere gli occhi puntati al domani, verso un futuro possibile…

Questi e molti altri sono stati gli incontri a tu per tu che assieme ai nostri ragazzi/e di 3° tappa dell’UP abbiamo potuto incrociare in questa settimana estiva!

Il campo di quest’anno è stato un’esperienza bellissima! 

Grazie alla Comunità Papa Giovanni, abbiamo conosciuto realtà molto distanti dal nostro quotidiano, tutte accomunate dalla vita in comunità: per accogliere le persone immigrate, per offrire una pena alternativa al carcere o semplicemente per dare una famiglia a chi non ce l’ha.

Ciò che ci ha colpiti davvero molto in queste persone è la grandissima forza di affrontare un futuro ignoto, non conforme a quanto previsto dalle loro aspettative, dalla società, dalla cultura, un futuro libero da qualsiasi schema precostituito. 

E dove non arrivava la loro forza, arrivava sempre una fede straordinaria, rivolta alle cose concrete.

Per quanto riguarda il nostro gruppo, l’amore dei ragazzi è sempre impagabile.

Gioia e Igor

Quest’anno il campo si è svolto in maniera differente dagli anni precedenti. Per noi è stata un’esperienza molto interessante che ci ha portato a conoscere nuove realtà che prima non comprendevamo così bene. Abbiamo avuto l’opportunità di parlare e capire persone che offrono il loro tempo per aiutare bambini e adulti in difficoltà, sia dal punto di vista fisico, sia dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista sociale.

L’organizzazione del campo c’ha permesso di metterci in gioco nella gestione della casa e ciò c’ha permesso di crescere. Inoltre grazie a questa modalità abbiamo avuto la possibilità di legare molto di più tra di noi divertendoci anche con poco

Le 5 tose