PER…
Avventura – Amicizia – Sognare – Divertirsi – Litigare – Le Relazioni – Confrontarsi – Condividere
Attraverso queste dimensioni e non solo, vivere le giornate perchè i valori fondamentali di ogni ragazzo possano trovare un terreno di sperimentazione e di vita. Non ci si nasconde dietro ad una dimensione “tutto bello, tutto perfetto” come la pubblicità, ci potranno essere momenti di stanchezza, con diversi punti di vista ed anche litigare, come succede nella vita di tutti giorni, in famiglia/scuola/compagnia.
Camminare – Scoprire – Imparare – Ri-scoprire
tramite la dimensione esperienziale creare e rafforzare le relazioni tra i ragazzi, con particolare attenzione alla ripresa delle esperienze post-pandemia che li ha visti isolati e diffidenti verso gli altr
COSA…
La Natura – L’amicizia con Gesù – La comunità
E’ importante condividere questo obiettivo del “cosa” si compone l’esperienza al campo. Sono tutte e tre dimensioni importanti che curano la dimensione fisica ed interiore dei ragazzi. Siamo un campo parrocchiale, quindi il testimoniare/vivere l’Amicizia con Gesù non è un optional… ma il riferimento fondativo principale di tutte le scelte. Incoraggiarli a coltivare e mantenere una relazione di amicizia con Gesù che si concretizza nelle esperienze di tutti i giorni. La comunità si forma e vive al campo, se non si diventa un gruppo che vive una “comunione” il campo fallisce perchè è difficile stare assieme, distanti da casa, litigando, odiando, nella sfiducia…
COME…
Tema – Essenzialità – Relazioni – Condividendo
sperimentare la condivisione di spazi/tempo/attività in modo positivo, il tema diventa il filo conduttore che ci permette di contestualizzare e concretizzare i valori che rimarrebbero solo parole al vento se non vissuti. Un conto è dire: è bello condividere, un altro è aiutare un compagno in difficoltà durante la camminata e passargli un po’ della tua acqua sapendo che ne resterà meno per te. Far riscoprire il valore dell’essenzialità, intesa anche come beni materiali che tutti possediamo ma che non sono sempre necessari alla nostra felicità, e come comodità che diamo per scontate (una casa accogliente e calda, il cibo che ci piace, i nostri spazi). La tenda, i bagni in comune i servizi: tutto va in questa direzione.
Educando – Stile Fraterno e comunitario – In continuità con il cammino dell’anno
per chi sale come animatore è fondamentale avere questo orizzonte sempre presente. Il soggetto del campo sono i ragazzi e li si devono accompagnare perchè possano scoprire e dare il meglio di loro stessi, bisogna aiutarli a tirar fuori le loro potenzialità vincendo anche le paure ed i limiti. Ma non siamo un gruppo sportivo, siamo una comunità mandata dalla comunità pastorale che è a casa e ci sostiene. Si fa un servizio per gli altri e tenendo in mente quello che i ragazzi hanno vissuto durante l’anno perchè l’esperienza estiva diventa possibilità di concretizzazione, di vita.
RUOLI…
Animatori – Capi strutture campo & cuochi/e – Genitori / C’è chi fa su e chi sta a casa, la sinergia deve rimanere. Se l’esperienza viene vista come dimensione gioiosa ed educativa significa che non avete parcheggiato i ragazzi per una settimana vostra di tranquillità… questo è l’effetto, ma penso che nessuno affidi al proprio figlio ad altri senza sapere che sarà in buone mani. Ma queste buone mani hanno bisogno dell’aiuto di tutti per essere tali compreso quello dei genitori che devono condividere l’esperienza del figlio e valorizzarla.