ROTTE BALCANICHE: IL GRUPPO GIOVANI INCONTRA IL COLLETTIVO ALTO VICENTINO
Il terzo incontro del Gruppo Giovani dell’Unità Pastorale ha visto protagonisti Giuseppe e Dino, due membri del Collettivo Alto Vicentino Rotte Balcaniche, che hanno condiviso con noi le loro esperienze di prossimità verso tutte quelle persone che siamo abituati a chiamare “migranti”, ma che in realtà sono ragazzi come noi, con la loro storia e i loro sogni, che ogni giorno scelgono di lasciare la loro terra e di sfidare la sorte alla ricerca di un domani più luminoso, per costruirsi la vita che desiderano vivere. È difficile trovare le parole per descrivere una serata come questa, per descrivere delle testimonianze come quelle che abbiamo potuto ascoltare. Perché in effetti non ci sono parole: di fronte a storie di disperata umanità non si può far altro che ascoltare, con il cuore e gli occhi bene aperti, per imparare a demolire quella corazza di indifferenza che ci siamo abituati ad indossare ogni giorno per dormire sonni tranquilli. “Tutto questo accade a poco meno di sei ore di macchina da noi” continuavano a ripetere Giuseppe e Dino, ricordando come in realtà gli episodi di violenza, di rifiuto, di solitudine non interessano luoghi dispersi per il mondo, ma accadono proprio alle porte di casa nostra, nella vicina Bosnia.
Un incontro davvero forte, che ha sottolineato come ognuno di noi può fare la differenza per un mondo più giusto, nel quale tutti contano alla stessa maniera: una buona dose di informazione e di coraggio di metterci se stessi, il proprio corpo e la propria persona, per rispondere a quelle richieste di aiuto, che non pretendono l’impossibile, ma solo un po’ di empatia e di umanità.