LA VEGLIA DELLA NOTTE DI PASQUA

La notte di Pasqua è forse uno dei momenti più “magici” di tutto il Triduo Pasquale. La benedizione del fuoco e dell’acqua, la lettura di quei passi del Vangelo che ci ricordano le nostre origini, mostrandoci la strada da seguire nel nostro presente e futuro per essere veri cristiani.

E poi pregare cantando dimostra la nostra gioia nell’annunciare una tale notizia! La notte di Pasqua diventa, allora, il momento in cui ciascun fedele può rinnovare il proprio credo, sentendosi parte di una comunità che è globalmente unita da un’unica figura: Gesù, il risorto.

La sua resurrezione non è solo un segno di un evento extra-ordinario, ma la testimonianza vivente dell’amore sconfinato di Dio per tutti noi, in ogni tempo e in ogni luogo. L’annuncio dato ai testimoni di allora è ancor più attuale oggi, proprio perché questa notizia sconvolgente a volte mette paura, non solo a chi crede, ma anche a chi non si sente parte della comunità cristiana o ne vive alla marginalità. L’annuncio della tomba vuota indica l’inizio di una nuova vita, un rinnovamento personale e comunitario che non ha fine, una gioia nel cuore da diffondere a tutti!

Così quando “Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano ad esse, Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l’accaduto.” Facciamo sì che la paura non spenga in noi lo STUPORE e la CURIOSITA’, motore della nostra ricerca spirituale!